Campaign Wiki
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Stiamo allestendo la pagina italiana di "Campaigns Wikia", un'iniziativa partecipazione e discussione politica online nata da un'idea di Jimmy (Jimbo) Wales. Prendendo spunto dalla versione originale in inglese di Campaigns Wikia, ognuno può dare il suo contributo alla costruzione di queste pagina.

DIAMO NUOVO SLANCIO ALL’INTELLIGENZA DELLA POLITICA

Una lettera aperta alla blogsfera che ha a cuore la politica

Jimmy (Jimbo) Wales (fondatore di Wikipedia) 4 luglio 2006

Archivo:Wikia-politica.jpg

Logo Wikia Politica

Viviamo da più di cinquant’anni nell’era della politica televisiva. Il forte impatto della televisione nelle competizioni politiche iniziò nel 1950, da allora l’influenza che il mezzo televisivo ha esercitato sulla politica è stato irrefrenabile. I media Broadcast (media ad alta diffusione) portano nelle nostra case una politica Broadcast. Dobbiamo dircelo con tutta l’onestà necessaria: destra o sinistra, conservatori o progressisti, la politica broadcast è una politica semplicemente svuotata di significato.

Al giorno d’oggi qualsiasi campagna politica si occupa unicamente di comunicare un messaggio televisivo nella maniera appropriata: cosa dire con le immagini, quale jingle scegliere per fare colpo. Non interessa molto, invece, coinvolgere ogni persona, spiegare davvero quali decisioni vengono prese, invitare tutti a tutti a farsi carico delle questioni politiche che riguardano direttamente la vita di ognuno.

Tutti coloro che oggi hanno un blog o un wiki stanno dando il via ad una nuova era mediatica e sono convinto che questa nuova “era mediatica” porterà anche una nuova politica. Se i media Broadcast portano nelle nostre case la politica broadcast, i media partecipativi saranno portatori di una politica partecipata.

Una caratteristica fondamentale del mondo dei blog e dei wiki è che non bisogna aspettare nessuna autorizzazione per far succedere le cose. Se qualcosa va fatta, noi la facciamo. Bene, anche le campagne politiche devono essere in grado di spiccare un balzo in avanti, accorgersi di ciò che succede su Internet, ciò di cui si discute nella blogsfera, nei blog, nei wiki, ed intraprendere così con tutti noi un percorso costruttivo.

Oggi ho dato il via ad un nuovo sito web: Wikia, con l’obiettivo che questo diventi il punto d’incontro principale per tutti coloro che, provenienti da qualsiasi schieramento politico, sono accomunati da una convinzione: è giunto il tempo che la politica si apra alla partecipazione e riesca a mettere in campo tutta la sua intelligenza.

Questo sito web, Campagins Wikia, ha l’obiettivo di unire individui con prospettive politiche diverse (persone che magari nella vita quotidiana condividono poco o nulla) uniti nel chiedere ai politici dei paesi democratici di accettare di discutere con interlocutori intelligenti, di scovare le risorse dei normali cittadini, di coinvolgere questi nei meccanismi decisionali in maniera matura, oltre le canzoncine e gli slogan televisivi.

Insieme, possiamo cominciare un lavoro di educazione della politica ufficiale, possiamo impegnare questa a porsi delle domande: come mettere fine alla politica televisiva, come possono i politici essere vicini agli elettori ed attenti alla partecipazione?

Come fare tutto ciò? È possibile farlo? “Jambo, non è che ti ha dato di volta il cervello?”- mi chiederete voi.

Ok, può essere che io sia impazzito. Quando ho fondato Wikipedia, come è facile immaginare, anche questa era un’idea “da pazzo” appunto. E sapete cosa vi dico? Io non ero allora, e non sono tuttora, abbastanza sveglio per capire come wikipedia potesse funzionare davvero. Giorno dopo giorno sono stati gli stessi utenti a immaginarlo, io mi sono limitato ad ascoltare e guardare ciò che succedeva, cercando di capire in che direzione potevamo continuare a fare insieme, con passione e in modo trasparente, qualcosa che fosse utile a tutti.

Adesso lo dirò francamente, dritto in faccia: non idea di come si possa rendere la politica più sana. Ma sono convinto che voi lo sapete. Sono convinto che insieme possiamo lavorare, nei prossimi appuntamenti elettorali, per costringere le politica ad usare wiki e blog e tramite questi organizzarsi, discutere, partecipare, decidere e farsi indirizzare da chi si avvicina alla politica da volontario, con passione.

Insieme, possiamo trasformare tutto ciò nel primo passo di tutto ciò che è là da venire. Questo può essere l’inizio di una nuova fase politica, una politica partecipativa nella quale sia la rete ad indicare la strada. E non importa che voi siate di destra, di sinistra, moderati o estremisti, socialisti o liberali. Chiunque voi siate, e qualunque siano le vostre convinzioni, io dico che insieme possiamo condividere un’aspirazione sincera: che il processo politico inizi ad essere fondato su sostanza, su riflessioni, piuttosto che di sullo stile, sulle immagini.

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